Artinmente: l’oasi di Casteltermini

Si sa che ogni deserto ha le proprie oasi, che stanno lì a fatica con lo scopo di far vivere un giorno in più la speranza dei beduini, che ogni notte partoriscono una leggenda da mille e una notte.
Anche Casteltermini ha le sue oasi, una di queste si chiama Artinmente, un’associazione culturale nata dalla voglia di alcuni giovani castelterminesi, che desiderano poter vivere in questo deserto e poter anche loro partorire una leggenda da raccontare ai propri figli; raccontare la storia della propria avventura nel deserto, come tanti “piccoli principi” che a fatica comprendono i ragionamenti dei grandi.
L’associazione ha lo scopo di risvegliare le coscienze dei giovani di Casteltermini e far capire che un terreno brullo solo se si coltiva potrà diventare una foresta e lo fa portando avanti vari progetti, tra i quali spicca la stagione dei salotti culturali, che vengono organizzati ogni mese con tematiche diverse. La stagione 2009 è cominciata con un salotto dedicato a Fabrizio De Andrè che ha visto come ospite lo scrittore sardo Ettore Cannas, che ha scritto il libro “La dimensione religiosa nelle canzoni di Fabrizio De Andrè”.
Ecco l’oasi di Casteltermini, un’associazione culturale formata da giovani, questo è quello che ci deve far riflettere: il futuro non è riproporre in maniera diversa le cose vecchie, il futuro sono i giovani che sono nati qui e che, in questo deserto vogliono vivere la propria vita.
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Al di là della politica e degli interessi personali, deve essere ricostruito il nostro futuro, e deve poter valere il nostro diritto a vivere nella nostra terra a costo di molte fatiche gratuite.

Luca Lo Re (VC)



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